L'emissario

Nella valle del lago c’era anche un’altra costruzione notevolissima: l’emissario artificiale, costruito nel V secolo, cioè prima della dominazione romana: un cunicolo lungo 1.635 metri e largo 80 cm., scavato nella roccia, che congiungeva il lago alla valle Ariccia, di là del cratere, col doppio scopo di mantenere costante il livello del lago e di irrigare la valle. Sulle pareti sono ancora visibili i segni lasciati dai rudimentali strumenti degli operai, che lavorarono partendo da un capo e dall’altro, e si incontrarono al centro con un errore di pochissima entità. Ha una camera d’ingresso in opus quadratum di peperino e un sistema di chiuse sorprendentemente efficace; da Valle Ariccia prosegue a cielo aperto fino ad Ardea, dove sfocia nel mare. Fu restaurato negli anni ’20 per coadiuvare lo svuotamento del lago quando si recuperarono le navi. È visitabile per un tratto.